You are currently browsing the tag archive for the ‘Eco-city’ tag.

(Immagine pubblicata sul sito del comune di Settimo Torinese)

Ecco la mappa che fornisce una visione del progetto lungo l’asse Nord Ovest.

(Immagine pubblicata sul sito del comune di Settimo Torinese)

La laguna verde è un modello di struttura urbana, ad elevato contenuto di sostenibilità situata in un contesto ambientale naturale e culturale di grande pregio, al centro del parco fluviale del Po e del contiguo Parco della Collina Torinese e verso nord ovest è collegato alla Tangenziale verde ciclabile.

Ecco la mappa con segnata l’area dell’intervento:

Rassegna stampa internazionale

Sintesi dell’articolo in lingua cinese (traduzione automatica a cura di Google):
曹妃甸浅海滩涂演绎生态之城”神话”-曹妃甸-曹妃甸
sito: http://caofeidian.huanbohainews.com.cn/system/2008/06/26/010083183.shtml
del 26/6/2008.
—————————-

La città ecologica che sorgerà su 150 km di acqua e spiagge è un mito che sta per trasformarsi in uno scenario reale“. Infatti “l’inizio ufficiale dell’eco-city internazionale di Caofeidian di Tangshan è fissato per agosto, quando inizierà un cammino che, passo dopo passo, farà in modo che questo ‘mito’ da favola possa diventare una realtà viva“. L’articolo parla di varie iniziative che si sono svolte sul tema (un seminario internazionale, una mostra), con l’intervento ed il discorso di varie personalità

Il progetto “della società italiana Archa“, ha disegnato una città molto particolare, con un forte impatto visivo, capace di “rispettare” il territorio esistente, integrandone gli ecosistemi, ma anche di suscitare idee romantiche, stimolando l’immaginazione.
Il progetto pone grande attenzione allo sviluppo sostenibile ed alla protezione dei terreni e delle risorse agricole.

Una “città ecologica” che considera gli aspetti sociali, economici, culturali e naturali, l’orizzonte temporale e spaziale, l’armonia dei materiali, le fonti di energia.
La crescita verso l’alto consente un uso più efficiente di tutti gli elementi ambientali, in un circolo virtuoso, locale e globale, per perseguire il più ottimale stato di salute fisica e mentale dei residenti e la qualità dell’ambiente.

La costruzione dell’eco città internazionale di Caofeidian potrebbe influenzare lo sviluppo urbano del futuro del mondo, portando nuove idee, sperimentando nuove tecnologie e nuovi materiali, sviluppando nuove industrie, creando una forte cultura dell’innovazione in armonia tra l’uomo e la natura, per uno sviluppo sostenibile.

La costruzione di Caofeidian avverrà in tre fasi di durata triennale. La prima fase (2008 -2010) vedrà la realizzazione dei piani di costruzione e di varie infrastrutture (acqua, elettricità, strade, e altre infrastrutture urbane e la costruzione di zone residenziali su un’area di 5 km quadrati.

La seconda fase vedrà (2011 -2013) vedrà un’accellerazione ed un ampliamento della scala di costruzione a 10 chilometri quadrati, con la costruzione di un certo numero di scuole, ospedali, centri commerciali, centri culturali e di svago, zone per lo sviluppo del terzo settore dei servizi.

Nel terzo periodo (2013 -2016) la scala di costruzione arriverà a 15 chilometri quadrati e saranno costruiti anchye un centro finanziario, un centro per la ricerca e lo sviluppo, un centro di servizi IT, uno di servizi culturali e creative, oltre a centri residenziali e a vaste aree verdi.

Si arriverà infine al completamento definitivo di 30 chilometri quadrati dell’ecosistema città, che potranno ospitare da 40 a 50 milioni di popolazione.

(Reporter a Siu-Tong, Zhu Zhang Qin, Meng Liang-hoon)

Rassegna stampa italiana
Agenzia La Rotta, 20 giugno 2008

Articolo disponibile in formato PDF sul sito dell’agenzia, documento il-genio-italiano-conquista-la-cina.pdf

di Vittorio ValenzaIn programma nel XI Piano quinquennale 2006–2010, l’Eco-City di Tangshan avrà un ruolo centrale nel futuro economico del Paese. Infatti, essa comprenderà due nuclei, tra di loro strettamente connessi. Su un’isola artificiale, verrà edificata una enorme zona industriale che ospiterà complessi d’avanguardia nel campo dell’acciaio, del petrolio, delle costruzioni navali. In particolare, lì verranno trasferite, in un opificio di assoluta avanguardia, le produzioni ora accentrate nelle acciaierie di Pechino, famigerate per l’elevatissimo tasso d’inquinamento.

Sulla costa, a est dell’isola , sorgerà la vera e propria Eco-City: non solo residenza per chi lavora alle nuove industrie, ma, come declina il Piano, «Città centrale nello Hebei» e «Città integrata con Pechino e Tianjin».

Per Pier Paolo Maggiora la selezione è stata dura. Infatti, il Governo cinese, per delineare il cosiddetto masterplan, aveva messo in competizione soggetti cinesi, europei e americani. Inizialmente, Pier Paolo Maggiora era stato invitato a far parte della giuria di valutazione dei progetti. La prima riunione di tale giuria si è svolta, nello scorso aprile, a Tangshan, la città dalla quale si staccherà il territorio della nuova Eco-City. A presiederla , Zhao Yong, un aparatnico di elevato rango che ricopre il ruolo politico chiave nella guida del progetto.

L’alto burocrate ha particolarmente apprezzato la filosofia dell’architettura proposta dal Nostro. Idee che Pier Paolo Maggiora aveva già avuto modo di esporre, nel 2006, alla Seconda Biennale di Architettura di Pechino. Ne è seguita una «fase di approfondimento» che è sfociata nel bando di una nuova gara alla quale sono stati invitati i quattro migliori classificati della precedente selezione : l’inglese Arup, l’olandese Dhv, la cinese Università di Qinghua, gli svedesi di Sweco e, infine, l’italiana ArchA di Pier Paolo Maggiora. A parte quest’ultima, che conta circa cinquanta collaboratori ed è poco più di uno studio professionale , le altre sono vere e proprie imprese con migliaia di addetti.

I progetti sono stati presentati alla Città di Tangshan il 26 maggio scorso e il 29 un’ampia maggioranza di consensi ha assegnato il lavoro all’Italiano.

Il Governo cinese promette l’avvio dei lavori entro l’anno.

——————————————————-

Pier Paolo Maggiora, detto Pippi, è nato a Saluzzo nel 1943.

Si è laureato nel 1970 alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. È vincitore di
numerosi concorsi internazionali: per esempio, la Torre di Minsk, Bielorussia (1998), il Palahockey di Torino con Arata Isozaki per le Olimpiadi Invernali 2006, il Polo urbano “Fiera di Milano” con Daniel Libeskind, Arata Isozaki e Zaha Hadid nel 2004.

L’architetto italiano Pier Paolo Maggiora progetterà per la Repubblica popolare cinese la mastodontica quanto innovativa Eco-City di Tangshan – Caofeidian: il più rilevante intervento nel mondo di trasformazione territoriale.

 

Rassegna stampa italiana
(pubblicato sul sito di Yahoo Italia Finanza l’11 giugno 2008)

Torino, 11 giu. – (Adnkronos) – Sara’ la cittadella del futuro, completamente sopraelevata, caratterizzata da alte torri.

E’ ‘Laguna Verde’, uno dei piu’ grandi progetti di riqualificazione urbana esistenti in Italia, messo a punto dallo studio ArchA dell’architetto Pier Paolo Maggiora, che sorgera’ a Settimo Torinese, alle porte del capoluogo piemontese, sull’area dove oggi trova posto, tra l’altro, lo stabilimento Pirelli che verra’ dismesso in vista della realizzazione, sempre a Settimo, della piu’ tecnologica e avanzata unita’ produttiva del Gruppo in Italia. L’investimento complessivo per la realizzazione del progetto, che nelle intenzioni dovrebbe poter mostrare il cantiere finito in occasione dell’Expo del 2015, e’ di 1,2 mld di euro.

La superficie interessata si estente per 815 mila metri quadrati, di cui 650 mila destinati ad edifici privati (50% residenziale, 19% attivita’ commerciale, 17% ricerca e produzioni innovative, 7% terziario altrettanto per il tempo libero) e 320 mila di verde pubblico. E’ prevista, inoltre, un’isola per la ricerca di 60 mila metri quadrati, un palazzetto dello sport, piscina, scuola e museo. Le strutture emergeranno come isole che affiorano in una laguna di verde fatta di parchi e giardini. Il verde, in tutto i 2/3 dell’intera area, si estendera’ su due piani.

Il primo, orizzontale, rappresentera’ la continuita’ tra la tangenziale verde a Nord di Torino, il Parco del Po e la collina.

Il secondo sara’ il verde artificiale che racchiudera’ all’interno i parcheggi per auto (13.300 posti autoin tutto), sopra ai quali si snodera’ la citta’ con la sua passeggiata pedonale sopraelevata sulla quale di affacceranno le attivita’ commerciali.

  • 37.691 accessi dal 15/7/08

Articoli per data


Progetto Archinternational.net per informazioni scrivete a: info@archainternational.net