Pier Paolo Maggiora nasce a Saluzzo, in provincia di Cuneo, nel 1943.
Nel 1949 si trasferisce a Torino, dove passerà gli anni dello studio, dalla scuola elementare fino alla laurea, ottenuta al Politecnico di Torino con Carlo Molino.
Completa la sua formazione con viaggi studio presso gli atelier di alcuni grandi maestri del Movimento Moderno quali il giapponese Kenzo Tange, il finlandese Alvar Aalto, il brasiliano Oscar Niemeyer, l’italiano Carlo Scarpa.
Nel 1967 apre il proprio studio a Torino, e pochi anni dopo fonda ArchA. Nel decennio successivo, nello scenario del postindustriale e della crisi ambiente/infrastrutture, sviluppa proposte progettuali di ampio respiro e coinvolge, nel progetto, come architettura, le dimensioni ambientale, territoriale, urbanistica e interdisciplinare. fonda così la Teoria del “Territorio Architettonico”, pensato nella sua organica e più vasta accezione – culturale, sociale, economica, funzionale ed estetica – come polo irradiante ed attrattivo di tensioni dinamiche e creative.
Dalla prima metà degli anni ’80, in presenza dei nuovi grandi vuoti urbani e con la epocale accellerazione degli strumenti di comunicazione, riconosce la possibilità storica di restituire nel progetto il fascino della complessità e della diversità della città sostituendo, nel metodo, alla storia lungo il tempo, il dialogo fra architetti dello stesso tempo. Fonda così la teoria del “Dialogo di Architettura”, come condizione della trasformazione territoriale e di parti complesse di città.
Tale metodo viene completato negli anni ’90 con la teoria del “Dialogo sulla Città”, un processo aperto, polifonico e corale, un metodo di relazioni dinamiche che, nel loro sviluppo, definiscono via via livelli di convergenza e forme di diversità. Un metodo che esalta nel suo divenire la varietà delle discipline (ambientale, ecologica, antropologica, urbanistica, architettonica, ingegneristica, sociologica, economica, finanziaria, giuridico-amministrativa, gestionale, ecc.) in una sintesi che risponde alla necessità di governare la complessità e le contraddizioni della realtà.
Insieme, Dialogo sulle Città e Dialogo di Architettura, costituiscono un presupposto tecnico e pratico generale – il “Dialogo Progettuale” – sperimentato con successo e concretezza in complessi progetti territoriali e architettonici, anche molto diversi tra loro.
- La filosofia progettuale (a cura di Maurizio Vitta)
- Lo studio ArchA (a cura di Maurizio Vitta)
- Progetti Principali
8 commenti
Comments feed for this article
lunedì 21 luglio 2008 a 0:40
Laguna Verde: la città del futuro « Archainternational.com
[…] concept di Laguna Verde pensato dallo studio ArchA diretto dall’arch. Pier Paolo Maggiora riprende l’idea di open source, di dialogo architettonico. La concentrazione delle parti […]
giovedì 24 luglio 2008 a 9:26
Pier Paolo Maggiora, l’architetto che ha conquistato la Cina « Archainternational.com
[…] Pier Paolo Maggiora è anche l’ideatore, insieme al giapponese Arata Isozaki, del palasport olimpico di Torino 2006 e della riqualificazione dello storico quartiere della Fiera di Milano con un progetto che rappresenta il principale intervento in ambito europeo. […]
giovedì 24 luglio 2008 a 11:49
A Settimo Torinese la Laguna Verde di Maggiora « Archainternational.com
[…] le radici nel dialogo progettuale e architettonico il concept elaborato da Pier Paolo Maggiora e dallo studio ArchA per il nuovo quartiere Laguna Verde di Settimo Torinese, al confine […]
mercoledì 6 agosto 2008 a 11:09
Chinese city made in Italy « ArchA International
[…] architect Pier Paolo Maggiora, ArchA studio, and his staff of 50 people, will project the eco-city in Caofeidian (TSAOFEIDIEN), […]
mercoledì 6 agosto 2008 a 11:31
Laguna Verde, Ecocity a Settimo « ArchA International
[…] Il Sindaco alle porte di Torino, Aldo Corgiat, illustra il progetto di Paolo Maggiora. di Jan Pellissier Un nuovo quartiere da un milione di metri quadrati che ospiti ogni giorno 30.000 […]
sabato 23 agosto 2008 a 14:42
Leonardo LIBERO
Caro Feltri,
a pagina 24 di Libero del 21 agosto ho letto l’articolo sulla grande citta ecologica progettata dall’architetto italiano Pier Polo Maggiora e da realizzare in Cina. Un progetto grandioso e onnicomprensivo, riguardo al quale mi rimane una curiosità: il poligono per le fucilazioni è stato previsto in centro, per favorire l’affluenza di spettatori, oppure in periferia per limitare l’inquinamento acustico ?
Grazie dell’attenzione e cordiali saluti.
Leonardo Libero
martedì 17 febbraio 2009 a 14:02
Laguna Verde, obiettivo impatto zero « Aldo Corgiat
[…] Verde, l’ecocity ideata su concept dell’architetto Pier Paolo Maggiora per la riconversione a Settimo Torinese di un’area di circa 815.000 mq., in parte occupata […]
martedì 17 febbraio 2009 a 14:03
Settimo Torinese, Laguna Verde e le case a basso prezzo. « Aldo Corgiat
[…] urbano che sta per nascere nel Comune di Settimo su un concept realizzato dall’architetto Pier Paolo Maggiora si contraddistinguera per essere il primo insediamento urbano italiano autosufficiente dal punto di […]